D.I.C. - DIFFERENT IN CONDITIONS

Particolare polizza integrativa che comprende in garanzia alcune condizioni particolari che sono normalmente dichiarate escluse od assicurabili a condizioni speciali dalle polizze tradizionali.

 

DA CHIODO A CHIODO (NAIL TO NAIL)

Il termine usato è usato nel ramo trasporti e concerne l'assicurazione opere d'arte (dipinti, disegni arazzi,ecc).

In questo contratto l’effetto della copertura inizia nel momento in cui le opere vengono rimosse dal luogo di normale conservazione per essere trasportate presso mostre o gallerie e termina con il rientro nel luogo originario.

 

DA MAGAZZINO A MAGAZZINO (WAREHOUSE TO WAREHOUSE)

Condizione intesa a rendere valida la garanzia su merci in transito, dal momento in cui lasciano il magazzino/deposito del mittente sino al loro arrivo nel magazzino del ricevente nella località di destino.

 

DANNI CONSEQUENZIALI (CONSEQUENTIAL LOSS)

Sono tali i danni derivanti non già dall'azione diretta dell’evento assicurato (ad es. l’incendio) ma da quelli conseguenti l’evento. Ad esempio, l’incendio che colpisce una cabina elettrica provoca l’arresto della corrente elettrica: questo è un danno "diretto". La mancata fornitura di energia elettrica provoca l’arresto dei macchinari dell’azienda:questo è un danno consequenziale.

 

DANNI DA ACQUA (PLUMBED WATER DAMAGES)

Vedi ACQUA CONDOTTA

 

DANNI DA INTERRUZIONE DI ESERCIZIO DA GUASTI MACCHINE 

Polizza che copre i danni indiretti (lucro cessante) derivante da forzata inattività di macchine che siano, esse pure, oggetto di assicurazione "Guasti Macchine"

 

DANNI INDIRETTI

Terminologia usata dall’assicuratore per indicare le conseguenze di un danno materiale che si manifesta producendo altri effetti dannosi non direttamente derivanti dall'evento considerato.

 

DANNI PUNITIVI (PUNITIVE DAMAGES)

Il giudice statunitense, non disponendo di norme penali o amministrative da applicare per reprimere i casi di colpa macroscopica, condanna il colpevole a pagare al danneggiato (in aggiunta a quanto dovutogli quale risarcimento nel senso tradizionale del termine) una somma a titolo di "punitive damages" in base, non a una disposizione di legge, ma ad un principio affermatosi giurisprudenzialmente (Common Law). Condanne frequenti nelle cause relative ai danni causati da prodotti difettosi. Normalmente esclusi o molto limitati nelle coperture R. C. degli assicuratori europei.

 

DANNO (LOSS or DAMAGE)

Giuridicamente si ha il danno quando si viene a modificare una situazione tutelata dal diritto (danno giuridico). Il Codice Civile, infatti, considera il danno o come conseguenza di un fatto illecito (danno extracontrattuale) e fa sorgere da esso l'obbligazione del risarcimento del danno stesso; o come conseguenza dell'inadempimento di una obbligazione (danno contrattuale): "il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione" (art. 1218 Codice Civile). Il danno è patrimoniale quando può essere valutato economicamente e determina una diminuzione del patrimonio del soggetto leso; questa diminuzione può essere effettiva (danno emergente) o può consistere nel mancato guadagno (lucro cessante) che si ha ragione di ritenere vi sia stato dall'avvento del fatto illecito. Il risarcimento, che è la conseguenza giuridica del danno, sia contrattuale sia extracontrattuale, deve comprendere sia il danno emergente sia il lucro cessante (art. 1223 e 2056 Codice Civile). Il danno non patrimoniale è il cosiddetto "danno morale", ossia quel danno che non è suscettibile di valutazione economica: in linea generale, esso è risarcibile nei casi esplicitamente previsti dalla legge.

 

DANNO A PRODOTTI DEL SUOLO (DAMAGE TO CROPS)

Nell'assicurazione dei prodotti del suolo il danno si determina in relazione al valore che i prodotti avrebbero avuto al tempo della maturazione o al tempo in cui ordinariamente si raccolgono.

 

DANNO ESTETICO (AESTHETIC LOSS)

E' il danno all'aspetto esteriore ed ha una valutazione patrimoniale quando la vittima trae un lucro dall'esibizione della propria persona (attori, personaggi di spettacolo e "pubblici" in senso lato), ma anche soggetti professionalmente a contatto col pubblico come commesse, venditori ecc. Ha invece una valenza extrapatrimoniale quando, pur non determinando pregiudizio economico, crea disagi nel rapporto con il prossimo (c.d. "danno alla vita di relazione").

 

DANNO AMBIENTALE (ENVIRONMENTAL DAMAGE)

Consiste nell'alterazione, nel  deterioramento o nella distruzione, parziale o totale, dell'ambiente, cagionati da qualunque fatto doloso o colposo in violazione di disposizioni di legge o di provvedimenti adottati in base alla legge. Legittimati sono lo Stato e gli enti locali e questo tipo di danno rappresenta un'esclusione delle polizze R. C. Inquinamento.

 

DANNO BIOLOGICO (LOSS TO THE PERSON'S HEALTH)

Con tale espressione si indica il danno che può derivare alla salute, intesa come bene di carattere primario e assoluto, che ü nostro ordinamento considera un diritto fondamentale dell'individuo (art. 32 Cost.). La giurisprudenza e la dottrina sono concordi nel ritenere che il danno alla salute, sia esso considerato come danno morale o come danno patrimoniale, deve essere risarcito. Non vi è concordia, invece, sull'individuazione dei parametri che devono essere presi in considerazione per la determinazione di tale risarcimento.

 

DANNO INGIUSTO

L'azione non è solo dannosa ma viola un preciso dovere di condotta. Art. 2043 C.C.

 

DANNO OCCULTO (CONCEALED LOSS or AVERAGE)

Perdita parziale e/o avaria subita dalla merce non riconoscibile all'atto della riconsegna da parte degli incaricati del trasporto.

 

DAY-HOSPITAL

degenza esclusivamente diurna, documentata da cartella clinica, in Istituto di Cura.

 

DEBITO DI VALORE E DEBITO DI VALUTA (DUE DAMAGES - from a non-contractual or a contractual loss)

Debito (od obbligazione) di valuta è il debito che, sin dal momento del suo sorgere, ha avuto come contenuto una somma determinata di denaro. Ai debiti di valuta si applica, infatti, il cosiddetto principio nominalistico, in base al quale la mia obbligazione sarà sempre quella di restituire tale somma (oltre, naturalmente, agli interessi), anche se, per effetto della svalutazione, il potere d'acquisto, al momento della restituzione, sarà diminuito rispetto al momento in cui ho ottenuto il prestito.

Debito (od obbligazione) di valore è quello che, al momento del suo sorgere, aveva come oggetto un bene diverso; se, non adempio l'obbligazione, potrò essere condannato a risarcire il creditore nella misura del valore che il bene avrà al momento della mia condanna. Dunque, se nel frattempo è intervenuta la svalutazione della moneta, sarò tenuto anche a una somma maggiore di quella iniziale.

 

DECADENZA (LAPSING)

Perdita della possibilità di esercitare un diritto, quando il titolare dello stesso lascia trascorrere il termine perentorio previsto dalla legge o da un contratto. Anche la decadenza, come la prescrizione civile, è un istituto collegato al decorso del tempo; la decadenza, a differenza della prescrizione, non dipende dall'inerzia del titolare, ma dalla mancanza di esercizio del diritto nel tempo stabilito. Oltre a questa disciplina generale, contenuta negli artt. 2964-2969 c. civ., della decadenza parlano molte norme dei codici civile, penale, di procedura civile e di proceduta penale: il concetto è sempre quello di perdita di un diritto, se esso non viene esercitato entro il tempo stabilito dalla legge.

 

DECORRENZA (INCEPTION)

Data di inizio dell'assicurazione; se il premio è corrisposto contestualmente alla stipulazione della polizza, essa coincide con la data di effetto della garanzia.

 

DEGRADO

Deprezzamento del bene assicurato al momento del sinistro rispetto al valore a nuovo dello stesso bene.

 

DELEGATARIA (LEADING COMPANY or LEADER)

L’impresa delegata dalle Coassicuratrici alla gestione del contratto, ivi compresa la funzione di esazione dei premi in scadenza.

 

DEMOLIZIONE E SGOMBERO (DEBRIS REMOVAL)

Rientrano in questa definizione le spese occorrenti per demolire, sgomberare o trasportare presso lo scarico più vicino, i residuati del sinistro e ciò entro un limite indicato in maniera fissa  o come percentuale del danno subito.

 

DENUNCIA DI EVENTO STRAORDINARIO (SEA PROTEST)

Vedi RELAZIONE DI EVENTO STRAORDINARIO

 

DENUNCIA DI SINISTRO (ADVICE OF LOSS - CLAIM)

E' l'avviso del sinistro che l'assicurato deve dare nei termini previsti.

Artt. 1913 e 1915 Codice

 

DENUNCIA E QUERELA 

La denuncia è un atto con cui si porta a conoscenza dell'autorità giudiziaria che è stato commesso un reato; non è un atto obbligatorio e può essere fatta da chiunque abbia avuto notizia o abbia semplicemente assistito al fatto denunciato, perciò, anche da una persona diversa dall'offeso. Pur essendo facoltativa, però, la denuncia, una volta fatta, è irrevocabile e non può essere ritirata. Diverse dalla denuncia sono altre notitiae criminis (notizie di delitto), come querela, istanza e richiesta. Queste si riferiscono a particolari reati di cui lo Stato si interessa (perseguendo ed eventualmente condannando il responsabile) solo se la persona offesa (la vittima) ne faccia espressamente domanda. La querela, quindi, non è solo una "informativa" per l'autorità giudiziaria, ma è anche un "presupposto" perché si possa fate il processo (condizione di procedibilità).

 

DEPOSITO, CONTRATTO DI

Contratto con il quale una parte (depositario) riceve da un'altra (depositante) una cosa mobile, assumendo l'obbligo di custodirla e di restituirla a richiesta del depositante o secondo le modalità pattuite (art. 1766-1797 c. civ.). Il depositario deve custodire la cosa usando la diligenza del buon padre di famiglia.

 

DETERIORAMENTO MERCI REFRIGERATE (ASSICURAZIONE DELLE)

Polizza che copre i danni subiti da merce refrigerata in conseguenza di mancata o anormale produzione e/o distribuzione del freddo.

 

DIABETE (DIABETES)

Nel Ramo Infortuni i soggetti affetti da diabete non sono considerati assicurabili perché questa malattia provoca, per sua natura, un rallentamento dei processi di guarigione di un infortunio, comportando, quindi, impegni più gravosi per l'assicuratore.

 

DIARIA DA RICOVERO (DAILY BENEFIT)

Indennità giornaliera che viene corrisposta per ogni giorno di degenza in istituti di cura in conseguenza di infortunio o malattia. Più raramente le polizze contemplano una diaria anche in caso di degenza domiciliare.

 

DICHIARAZIONI INESATTE O RETICENTI (FALSE OR INCOMPLETE DISCLOSURE)

Le dichiarazioni precontrattuali del contraente e dell'assicurato debbono essere veritiere e complete in ordine alle circostanze del rischio per permettere all’Assicuratore di avere la giusta visione del rischio da assicurare. Artt. 1892-1893 e 1894 C.C.

 

DIFESA LEGALE (LEGAL DEFENCE)

Vedi TUTELA GIUDIZIARIA

 

DIFETTO DI COSTRUZIONE (CONSTRUCTION DESIGN DEFECT)

E' l'errata valutazione di un progeto produttivo, nell'uso dei materiali impiegati oppure nelle misure di sicurezza adottate. Ne deriva responsabilità civile (extra-contrattuale e contrattuale).

 

DIFETTO DI FABBRICAZIONE (FAULTY MANUFACTURE)

Ricorre la responsabilità del produttore per immissione in commercio di un prodotto diverso dallo standard adottato, oppure difettoso perché sfuggito ai tradizionali controlli di qualità.

 

DIFETTO, VIZIO O INSUFFICIENTE IMBALLAGGIO (INSUFFICIETNCY OR UNSUITABILITY OF PACKING)

Posto che l'imballaggio deve essere rapportato al genere, al peso, al grado di fragilità della merce nonché al viaggio ed al mezzo impiegato; qualora si accertasse che il danno è attribuibile a tali cause, l'assicuratore non riconoscerà come valida la richiesta di indennizzo.

 

DIMINUZIONE DEL RISCHIO (REDUCTION OF RISK)

Art. 1897 C.C.

 

DIMORA ABITUALE (USUAL RESIDENCE)

Insieme dei locali, anche tra loro non comunicanti, che sono abitati in permanenza dall'assicurato e costituiscono di norma la sua residenza anagrafica.

 

DIMORA SALTUARIA (SECONDARY RESIDENCE)

Insieme dei locali, anche tra loro non comunicanti, che costituiscono dimora non abituale dell'assicurato.

 

DIPENDENZE (DEPENDENCIES)

I locali, siano essi comunicanti o meno con quelli nei quali si esercitano le attività assicurate, destinati esclusivamente ad usi complementari come autorimesse private, spogliatoi, mense aziendali, infermerie, servizi igienici.

 

DIRITTI ASSOLUTI

Diritti che sono validi nei confronti di chiunque (extracontrattuali).

 

DIRITTI RELATIVI

Diritti che sono validi unicamente nei confronti di chi si sia espressamente obbligato. (contrattuali)

 

DISDETTA (CANCELLATION)

Atto con cui, nei contratti di durata (cioè in cui le prestazioni corrispettive a carico dei contraenti devono essere adempiute progressivamente nel tempo, p. es., affitto, somministrazione), una delle parti dichiara di non proseguite o di non rinnovare tacitamente il contratto alla scadenza pattuita. La disdetta si definisce atto unilaterale e recettizio, non essendo la sua validità ed efficacia subordinate alla accettazione della controparte.

 

DOLO (MALICIOUS)

Termine usato nei codici in due diversi significati: quello di "volontà truffaldina", con la quale si trae in inganno qualcuno e lo si induce a manifestare una volontà negoziale viziata; quello di "volontà di offendere", cioè di ledere, di danneggiare il prossimo, di volontà di far verificare un evento (un fatto) previsto dalla legge come reato. Del dolo nella prima accezione si occupa il codice civile; del dolo nella seconda accezione si occupa invece il codice penale (anche se a questo tipo di dolo fa riferimento, in tema di responsabilità civile, anche il codice civile: art. 2043).

DOLO CIVILE

Il dolo consiste nell'inganno, nell'errore in cui taluno induce un altro, cosicché quest'ultimo si determina a concludere un negozio che altrimenti non avrebbe posto in essere. In proposito, si parla anche di "dolo contrattuale", e come tale è disciplinato dal codice civile, nella parte riservata ai contratti. Il dolo è causa di annullabilità del negozio soltanto se presenta le caratteristiche indicate dall'art. 1439 c. civ.: deve essere determinante nella formazione della volontà, cioè deve esserne la causa prevalente; deve essere rilevante e, in genere, per essere tale bisogna che il raggiro provenga dalla controparte interessata al contratto. Infine, se il dolo non è "determinante", ma ha in qualche misura influito nel processo di formazione della volontà altrui, genera solo l’obbligo di risarcire i danni eventualmente provocati (art. 1440 c. civ.).

DOLO PENALE

Il termine dolo è usato nel diritto penale per indicare la forma tipica, la forma vera della "volontà colpevole". Secondo l'art. 43 c. pen. "il delitto è doloso, o secondo l'intenzione, quando l'evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell'azione od omissione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione". Occorre, quindi, che il "criminale" da un lato veda, o meglio, preveda, ciò che sta per Fare e dall'altro, voglia farlo.

 

DOTAZIONI DI SICUREZZA (SECURITY EQUIPMENT)

Strumenti e mezzi di salvataggio che obbligatoriamente devono trovarsi a bordo di navi ed imbarcazioni da diporto al fine di ottenere l'iscrizione sulla licenza di navigazione delle cosiddette annotazioni di sicurezza, la cui validità è di cinque anni rinnovabili.

 

DURATA (DELLA ASSICURAZIONE) (DURATION)

Nel contratto di assicurazione inizia, di norma, dalle ore 24 del giorno della conclusione del contratto e termina alle ore 24 del giorno ivi indicato come data di scadenza finale.