Risulta
piu' facile definire cosa i Names sono sempre stati piuttosto di
definire cosa siano oggi.
Prima
della grande espansione degli associati degli anni '70 vi erano tre
principali categorie di partecipanti:
-
sottoscrittori attivi
e i broker presenti sul mercato;
-
soci appartenenti
alle cosidette "Lloyd's families" (Bowring, Faber,
Sturge, eccetera) ed alle famiglie che avevano interessi nel
mondo della navigazione e dell'assicurazione (Mountain della
Eagle Star, Vestey della Union International e della Blue Star
Line) non attivi sul mercato;
-
soci appartenenti
alle grandi dinastie bancarie ed industriali inglesi o grandi
proprietari terrieri.
All'Uragano
Betsy che travolse il golfo del Messico nel 1965 causando miliardi
di dollari di danni corrispose la prima grande svolta nelle
sottoscrizioni che nei secoli precedenti erano cresciute
gradualmente fino a contare circa 6,000 soci.
Le
perdite che ne derivarono per la prima volta portarono ad una
diminuzione del numero totale dei names alla quale il Commitee
rispose abbassando le condizioni finanziarie minime di associazione
ed aprendo all'ammissibilità di domande presentate da stranieri e
donne.
Seguirono
i "sette anni grassi" che, con l'aiuto dei consigli di
consulenti finanziari legati ai Members' Agent portarono il numero
di name a 28.597 unità al primo gennaio 1986.
A norma
della tabella 1 del Lloyd's Act 1982, il Council deve gestire un
registro che divide i names in due categorie i working members,
legati all'attività dei Lloyd's e gli external members che non
hanno automatico accesso alla room.
I names
delegano l'acquisizione dei rischi assicurativi al sottoscrittore
attivo attraverso la definizione dell'OPL che rappresenta il limite
massimo di assunzione espresso in termini di premio (e non, come ci
si potrebbe aspettare, di somma assicurata) che può essere imputato
a quel determinato socio ed è proporzionale alla sua ricchezza
personale ed al deposito versato.
L'aspirante
socio deve essere presentato da due soci di cui uno impiegato nella
Member's Agent interessata e deve avere l'età minima di 21 anni. Ne
segue un colloquio con un Rota Commitee che deve dare il suo
assenso.
Il
candidato deve versare una quota d'entrata a fondo perduto ed una
contribuzione annua determinata dal Consiglio al Central Fund.
Il name
è responsabile con tutto il suo patrimonio anche se dal 1993 è
stata introdotta una forma di assicurazione per perdite eccezionali
che, con la contribuzione dello 0.33% del OPL, provvede alla
copertura stop loss nel caso in cui le perdite del socio, sulla base
di un periodo di 4 anni, eccedessero l'80% dell'OPL.
Nel 1994
i Lloyd's hanno introdotto veicoli di raccolta di capitale a
responsabilità limitata: corporate membership.
Vastissima
è l'attenzione dedicata a questo nuovo veicolo di raccolta di
capacità da parte dei Lloyd's, dei mass media e delle grandi
merchant banks americane ed europee.
Il
Consiglio dei Lloyd's ha ritenuto di introdurre nella società nuovo
capitale a responsabilità limitata per gli effetti benefici che
ciò avrebbe comportato: rafforzamento della solidità finanziaria,
crescita della capacità nel lungo periodo e necessità di alti
guadagni a beneficio di tutti i names.
L'ammissione
degli Corporated members è stata resa possibile grazie al
superamento della tradizionale opinione, secondo cui per tale
innovazione sarebbe stato necessario modificare il Lloyd's Act .
Le
condizioni di ammissione di società a capitale limitato sono state
formalizzate in un documento redatto nel settembre del 1993 dalla
Task Force dei Lloyd's, "A guide to corporate membership"
, che sostituisce quello consultativo del luglio dello stesso anno .
Il
corporate member deve avere per oggetto sociale unicamente
l'investimento presso i Lloyd's; avere la sede principale nella
Comunità Europea o in alcuni altri Paesi extraeuropei
esplicitamente elencati; non può assumere la forma di società
anonima e deve possedere dei requisiti di solidità finanziaria
minimi.
La
società non può contemporaneamente partecipare in managing agents,
altri corporate members, member's agents, Lloyd's brokers e Lloyd's
advisers , che non siano stati dichiarati al Consiglio ed iscritti
nell'apposito registro.
Il
Consiglio dei Lloyd's possiede un potere discrezionale illimitato di
controllo dell'azionariato qualificato, che normalmente non potrà
guidare più di un corporate member, e dei vertici manageriali:
dovrà essere informato di ogni variazione al riguardo per emettere
il proprio nullaosta.
Le
modalità di pubblicizzazione e di preparazione professionale del
personale coinvolto nella vendita delle partecipazioni al corporate
member sono sottoposte alla supervisione obbligatoria di uno
Sponsor, "an independent merchant or investment bank,
stockbroker or accountant" con maturata esperienza nella
formazione di società e nella distribuzione di prodotti finanziari.
Alla fine
del 1993 erano già stati costituiti 25 corporate members che hanno
raccolto un totale di 904 milioni di sterline, 800 dei quali
utilizzabili per il 1994. Ciò ha comportato un incremento di
capacità di 1,6 miliardi di sterline segnando un record storico.
Questo
risultato, unito al fatto che non si è realizzata la prevista
riduzione di capacità proveniente dai soci tradizionali per una
serie di incentivi , ha portato la capacità totale del mercato per
il 1994 a superare i 10 miliardi di sterline suddivisa in soli 179
sindacati. Con l'incremento di 1 miliardo di sterline il mercato nel
2001 ha nuovamente superato la quota di 11 miliardi di sterline di
capacità totale.